NUOVA SCUOLA CONEGLIANO

Parè - TV

2023

LOCATION
Parè - TV

CLIENTE
Comune di Conegliano - TV

PROGETTO
Progettazione Architettonica – C+S ARCHITECTS LIMITED Arch. Maria Alessandra Segantini, Arch. Carlo Cappai

ANNO
2023

PROMOSSO DA
NextGenerationEU

SERVIZI FORNITI
Appalto di realizzazione dell'opera

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NUOVA SCUOLA CONEGLIANO

INTERVENTO PNRR – “FINANZIATO DALL’UNIONE EUROPEA NEXT GENERATION EU”

​La nuova scuola primaria Rodari, disegnata da C+S ARCHITECTS – Carlo Cappai, Maria Alessandra Segantini, costituisce un esempio di progettazione scolastica innovativa.

I lavori sono finalizzati alla nascita di un edificio di 2.119 metri quadrati, in un lotto di 6.800. Intitolata a Gianni Rodari, la nuova scuola disporrà di dieci aule, tutte collocate lungo il perimetro così da favorire la continuità visiva e fisica con la circostante area verde, e sarà in grado di accogliere fino a 250 studenti. A caratterizzarla, oltre alla pianta circolare e allo sviluppo su un unico livello, è la peculiare scelta compiuta sul fronte dei materiali, capace di sollecitare l’idea di una struttura priva di muri esterni. Le pareti perimetrali, infatti, saranno costituite da uno strato di policarbonato alveolare traslucido all’esterno e di vetro stratificato all’interno: una modalità che consentirà alla luce naturale di diffondersi nelle aule, assicurando condizioni di illuminazione ideali per lo svolgimento della didattica. Proprio la luce, inoltre, costituisce un tratto saliente dell’intero intervento, come testimoniano anche gli spazi comuni, a partire dall’atrio, contraddistinti da una successione di lucernari.

SCUOLA, AMBIENTE E SPAZIO PUBBLICO

“Verso l’esterno la scuola si presenta come un padiglione nel parco. Il fronte è semplice: un volume sospeso rivestito in mosaico di vetro bianco (materiale riciclabile e di grande durabilità) che poggia su un sistema strutturale puntiforme di pilastrini in acciaio”, ha spiegato l’architetto Segantini. Oltre al ricorso a fonti energetiche rinnovabili e alternative, all’adozione di una struttura in acciaio (riciclabile a fine vita dell’edificio) e del sughero per la pavimentazione (materia biodegradabile al 100%, riciclabile e rinnovabile), la futura scuola Rodari si inserisce nel lotto assegnato con discrezione. Lo dimostrano non solo le strategie compositive, ma anche la conservazione delle presenze vegetali esistenti, fra cui due filari di tigli e due grandi cedri, che verranno rafforzate da ulteriori piantumazioni. “Abbiamo concepito questo edificio scolastico immaginando la possibilità di realizzare uno spazio che possa essere usato da tutta la comunità, in tempi diversi e vissuto dagli studenti, dai docenti e dai ragazzi come un grande polo culturale trasparente e aperto che stimola la curiosità e lo scambio di esperienze e conoscenze”, precisano i progettisti, che di fatto hanno posto le condizioni per un impiego pienamente pubblico del plesso oltre i tradizionali orari di apertura.